Il CPS al Campionato Master 2022, fra record e norme!
Sono passate un paio di settimane dalla fine del Campionato Master 2022, adesso a freddo e con tranquillità ci tenevo a raccontare la nostra esperienza e i nostri risultati.
Di 500 articoli e oltre che ho scritto per palermitanoscacchi questo sarà il primo scritto in prima persona, voglio provare a trasmettervi tutto l’entusiasmo e la passione che abbiamo vissuto ed il forte legame che tiene unita questa squadra.
Inizio col dire che l’anteprima di questo campionato è stata molto travagliata, il Circolo infatti nel periodo post-pandemia ha subito numerosi cambiamenti, sia nella dirigenza che nei soci, che non sono mai facili da affrontare.
Per quanto infatti il nostro Circolo abbia ripreso alla grande la sua attività didattica e organizzativa è innegabile che il risultato di questi cambiamenti ci ha privato di uno dei nostri giocatori di maggior talento, il Maestro FIDE Andrea Amato e fondamentalmente la squadra rimasta era la stessa dello scorso anno, che oltre a me vedeva il GM Alexander Fier, il FM Andrea Favaloro e il FM Piero Mazzilli.
Per quanto si giochi in 4 i 9 turni del Campionato Master sono così intensi e difficili che avere una riserva per le rotazioni è oltremodo importante e purtroppo visti gli impegni di lavoro dell’altro nostro FM Marco Ferrante, sostituire Andrea è stato un compito arduo.
Alla fine a completamento della formazione è stato chiamato il nostro Maestro Riccardo Gueci, che oltre ad aver ben figurato nelle partite in cui è stato chiamato in causa, va assolutamente menzionato per essersi speso, ovviamente insieme al nostro presidente Guido Inglese, nel ruolo di capitano della formazione.
A proposito di anteprima travagliata a inizio Febbraio ho subito un intervento al ginocchio la cui degenza si è rivelata molto più complessa del previsto, facendomi addirittura arrivare al Master con le stampelle dopo oltre due mesi e mezzo dall’intervento.
Insomma, le premesse non erano delle migliori, squadra sulla carta era più debole dello scorso anno (dove avevamo ottenuto solo un modesto 10° posto) e con un giocatore su una gamba, qualcuno col senno di poi direbbe che menomale che le braccia e la testa invece funzionavano piuttosto bene :D.
Siamo al 19 Aprile, una pasquetta alternativa, io, il presidente, Piero Mazzilli e Andrea Favaloro ci mettiamo in marcia verso Montesilvano (Pescara), il Maestro Gueci e Fier ci avrebbero raggiunto il giorno dopo.
Arrivati a destinazione vediamo subito il sorteggio, primo turno contro Napoli, prima di tabellone, non un buon inizio; diciamo che prima o poi devi giocare con tutte, ma ottimisticamente sarebbe meglio prendere le formazioni più forti dopo in modo da mettere nei primi turni un paio di punti in cassaforte per la salvezza.
E’ il pomeriggio del 20, Napoli si schiera con 3 GM e un IM, sembra un match già scritto, ma dopo 15 mosse si ferma l’orologio della prima scacchiera. Alexander Fier con una combinazione brillante vince con una miniatura contro il fortissimo GM Mastrovasilis.
Nello stesso momento il GM Lexy Ortega contro di me in terza fa un sacrificio dubbio, è stata necessaria un’ attenta difesa ma alla fine riesco a portare un altro punto per la squadra, ed è 2-0 Palermo, adesso serve soltanto un altro mezzo punto.
In seconda scacchiera Andrea purtroppo perde contro il pluricampione italiano Alberto David che gioca in maniera eccellente non lasciandoci scampo, tutto è nelle mani di Piero, che però ha un pedone in meno ed una posizione nettamente inferiore.
Esco sorridendo perché tutto sommato anche 2-2 con Napoli era un risultato da metterci la firma prima del match; nel frattempo però la partita di Piero contro l’IM Bellia continua e sembra non finire, e più il tempo passa e più le nostre speranze aumentano.
Dopo oltre 5 ore di partita il muro di Piero non è crollato e il suo pareggio ci permette di battere la formazione favorita di Napoli. Questo primo turno è senza dubbio la chiave dei nostri risultati quest’anno, la fiducia e la consapevolezza che ci ha dato questa vittoria sono state immense, per me in particolare, uscire da 3 mesi di degenza e tornare sulla scacchiera battendo un GM con il nero mi ha dato quella carica che mi sono portato fino alla fine del torneo.
E siamo alla mattina del 21, contro la formazione di Arzigliano, match equilibrato e importantissimo per le sorti della salvezza. Alexandr e Andrea pareggiano piuttosto rapidamente nelle prime due scacchiere, nel frattempo però sia io che Piero abbiamo due ottime posizioni, Piero la converte prima di me e porta il match sul 2-1. A quel punto mi rimangono due risultati utili contro il IM Quinn, il risultato della squadra mi dà grande sicurezza su come condurre la partita e soprattutto mette in difficoltà il mio avversario, perché la patta avrebbe condannato la sua squadra. Questo insieme ad una posizione che era già di vantaggio mi permette di concretizzare agevolmente portando il risultato della squadra sul 3-1.
Non c’è tempo di rifiatare che di pomeriggio siamo contro la Cerianese, qui una brillante partita di Luca Moroni ci mette in difficoltà portando il risultato sullo 0-1 per gli avversari, nel frattempo purtroppo Andrea non concretizza una posizione superiore e dobbiamo accontentarci del pareggio nella seconda scacchiera.
Piero in quarta riesce agevolmente su una struttura Carlsbad ad avere la meglio del suo avversario. Rimane solo la mia partita, in posizione superiore ma in forte zeitnot. Con tantissimi rischi e difficoltà alla fine però riesco ad avere la meglio sul FM Trabattoni portando la terza vittoria di fila non soltanto per me ma anche per la squadra che vola in testa al girone con 6 punti.
Il quarto turno invece è uno dei nostri più grandi rimpianti, a quel punto infatti eravamo quasi certi che la salvezza fosse in cassaforte e che stessimo giocando per i vertici del torneo.
Purtroppo però abbiamo perso di misura contro la scacchistica milanese, squadra sulla carta più debole di noi. Il primo a finire questa volta sono io, con un pareggio contro l’IM Lanzani, tutto sommato potrebbe sembrare un buon risultato, purtroppo però dopo essere stato tutta la partita in vantaggio, per una svista ho permesso al mio avversario di pareggiare i conti e la partita. Anche in prima e in seconda scacchiera arrivano due pareggi e tutto adesso dipende di nuovo da Piero, opposto al Maestro Giuseppe Andreoni.
Purtroppo per noi il nostro amico romano, ormai adottato milanese, vede con poco tempo una bellissima combinazione che gli permette di portare a casa il punto e il match.
La mattina seguente probabilmente il colpo l’abbiamo sentito, in prima e in seconda sprechiamo delle posizioni favorevoli, addirittura perdendo in seconda, nel frattempo io pareggio in terza contro il FM Antonio Loiacono, una partita abbastanza equilibrata e lasciamo in quarta Riccardo sul 2-1, opposto contro il giovane Budyi.
Inutile dire che questa partita ha fatto perdere a tutti un paio di anni di vita, infatti Riccardo dopo aver sofferto in apertura stava concretizzando in maniera brillante un finale superiore. Arrivato lo zeitnot però è Riccardo a sprecare ed a quel punto l’avversario ha solo l’imbarazzo della scelta su come portare a casa almeno mezzo punto e vincere il match. L’imbarazzo della scelta però cade sulla mossa De1, in presa. Si, ha lasciato la donna in presa. La fortuna aiuta gli audaci, ed è 2-2 che alla fine della fiera si rivelerà fondamentale.
La giornata si conclude con un match proibitivo, contro Chieti. Alexander e Andrea ormai quasi in tandem portano a casa due ottimi pareggi contro avversari più quotati. Tocca di nuovo a me contro l’IM D’Amore e a Piero contro il FM Pasini, l’onere del risultato finale. Grazie ad un sangue freddo che non sentivo da tempo riesco in zeitnot a vincere una grande partita contro d’Amore e a mettere una mezza ipoteca sulla norma IM, nello stesso tempo purtroppo Piero si ritrova in un finale inferiore che non riesce a difendere, alla fine è un 2 a 2 che tutto sommato va bene.
E siamo al terzultimo giorno, match di cartello: Palermo-Marostica, siamo sotto le telecamere. Siamo terzi nel girone, a Marostica, seconda, basta un pareggio per qualificarsi per le finali, ma quello che conta è che un risultato ce lo abbiamo anche noi! In caso di vittoria li superiamo.
Marostica ci sorprende nella scelta della formazione lasciando fuori il GM Godena, restano comunque favoriti. A questo punto però assistiamo a dei capolavori assoluti, Alexander ha la meglio sul GM Delchev, con una partita che lo incoronerà MVP del 7° turno del Master. In seconda scacchiera, ormai come detto in tandem, Andrea copia il risultato e batte nettamente il Maestro Internazionale Bellini. Ed è 2-0 Palermo. Piero allora in quarta scacchiera contro il IM Manca decide che va bene il pareggio in una posizione dove avrebbe anche delle chanches di vincere ed è fatta, Palermo 2.5, si va alla final four!!!
A quel punto mi prendo qualche secondo per festeggiare dentro di me, ma nel frattempo io sto ancora giocando contro il FM Zamengo e mi ricordo che devo anche fare risultato se voglio fare la norma! Torno a concentrarmi in posizione abbastanza pari proponendo il pareggio, visto che il match ormai è segnato. Il mio avversario non si capisce per qual motivo rifiuta il pareggio e cerca di forzare ad ogni costo una posizione pari. Il costo è che perde prima un pedone, poi un altro, e poi la partita. 3.5 Palermo – 0.5 Marostica, norma di Maestro Internazionale chiusa con due turni di anticipo.
Ci prendiamo una serata per festeggiare ma la mattina seguente ci sediamo per la final four contro i campioni di Padova. Match assolutamente proibitivo che purtroppo ha un risultato scontato, la nostra sconfitta. Da questa mattinata mi salvo soltanto io che riesco a pareggiare contro il GM Sabino Brunello (per due Master di fila!), ed è un mezzo punto che mi permetterebbe di ottenere addirittura una norma GM in caso di pareggio all’ultimo turno.
L’ ultimo turno, in cui ci siamo giocati il terzo posto è l’unico rammarico di questo torneo. Infatti abbiamo rigiocato con la formazione di Napoli che avevamo già sconfitto a primo turno. Ecco il rammarico è che purtroppo ai fini del conseguimento di qualunque norma, nei 9 turni non si può rigiocare con lo stesso avversario, pena l’invalidamento della norma.
Nonostante quindi la mia performance fosse più alta già di un punto rispetto alla norma IM se avessi rigiocato col GM Ortega l’avrei invalidata. Chiediamo pertanto a Napoli la cortesia di schierare in terza scacchiera Bellia (elo 2428) e non Ortega (elo 2429). A livello di forza gioco, onestamente, alla formazione di Napoli non sarebbe cambiato nulla. Evidentemente però, l’occasione è ghiotta per Napoli che capisce che può “fregarci” sfruttando questa sfortunata coincidenza, nel senso che ci dicono che avrebbero schierato Ortega ugualmente, questo ci costringe a rinunciare a uno dei nostri 2 più forti giocatori per fare salire me in seconda scacchiera e fare la norma evitando di giocare con Ortega.
Il presidente, che ovviamente ringrazio, decide di farmi salire in seconda scacchiera permettendomi di completare la norma. Esce Favaloro.
Il risultato finale (3-1 per Napoli) per me non fa testo, il match non è stato equo e Napoli prende il podio perché approfitta della nostra sfortunata coincidenza che non ci ha permesso di giocare con la formazione migliore.
Ripeto, Napoli non ha fatto nulla di male, ma per il futuro diciamo che ce lo ricorderemo, spiace infatti perché nel 2019 eravamo stati noi che avevamo fatto il favore alla squadra di Roma per permettere a Pescatore di ottenere la norma IM (in quel caso schierammo proprio Ortega che era con noi, che quel turno avrebbe dovuto riposare ma a Pescatore serviva il terzo GM e se avesse giocato con me o con Andrea invalidava la norma) e diciamo che in generale questi “favori” si fanno, soprattutto se hai in squadra due giocatori con lo stesso elo e non ti cambia nulla se ne schieri o uno o l’altro…
Alla fine siamo quarti, è il miglior risultato del Circolo Palermitano da quando vi è il nuovo format della Master, la prima volta che siamo entrati nella final four nei 4 Circoli migliori d’Italia ed è la prima volta che un nostro giocatore ottiene una norma internazionale durante il Master.
E mi fa enormemente piacere aver fatto la mia prima norma difendendo i colori del mio club, performando come un GM (2548 a causa della sconfitta finale, ma da over 2600 per tutto il torneo).
Questo 4 posto ci permette di accedere al Campionato Europeo per Club in Austria, a inizio Ottobre, al quale abbiamo tutta l’intenzione di partecipare.
Vivere questa esperienza ogni anno con questo gruppo è qualcosa di fantastico, ti fa davvero apprezzare la bellezza della nostra disciplina, che oltre all’aspetto agonistico ha proprio quello aggregativo. Forse è proprio questo che ci permette di giocare così bene quando andiamo a giocare questi campionati.
FM Michel Bifulco