Campioni e Campioncini alla Coppa Sicilia & CIS U16 2016

Domenica 12 Giugno il nostro gruppo è stato impegnato nei Campionati Coppa Sicilia & CIS U16 fase Regionale, disputati a Bagheria (ITES Sturzo) con l’organizzazione degli amici della Chessmate Academy.
Come sempre è stata nutrita la nostra partecipazione con ben 7 squadre (4 in Coppa e 3 al CIS), rendendoci ancora una volta l’associazione maggiormente rappresentata.
Ma si sa, alla quantità ci piace soprattutto abbinare la qualità: in Coppa Sicilia presenti quasi tutti i nostri più forti giocatori “Over” 16, ed i risultati ci vedono ancora una volta premiati:
la formazione CPS Master vince la competizione in en plein totalizzando (oltre a 14 punti squadra su 14) 27 punti individuali sui 28 disponibili, una grandissima dimostrazione di forza su tutte le scacchiere, Andrea Amato, Michel Bifulco, Tea Gueci e Gianluca Corsino, che dunque ci vede vincere anche tutte le medaglie di scacchiera.
Al secondo posto assoluto la CPS Informatica Commerciale (Riccardo Gueci, Guido Morello, Girolamo Valguarnera, Salvatore Greco) con 11 punti dimostra che non è da meno pagando dazio solo alla prima formazione.
Al quarto un pò di sfortuna per i CPS Colchoneros (Salvatore Noto, Cristoforo Guccione, Amedeo Favitta, Francesco Alaimo), infatti registrano le sconfitte solo con le prime due formazioni e non hanno l’opportunità di giocarsi (alla pari) lo scontro diretto per il terzo posto, un caso raro che la 3a e la 4a in 7 turni su 13 squadre totali non si incontrino, ma insomma non bisogna essere ingordi e forse occupare la 1a la 2a e la 4a posizione “potrebbe” andar bene anche così.
La CPS Uniscacchi (Nazareno Parlato Rovella, Piernicola Cervellione, Giuseppe Ortolano e Manfredi Cusenza) non partiva di certo con i favori del pronostico ma è riuscita ad allontanarsi dal fondo della classifica totalizzando anche un paio di “scalpi” niente male.
Al CIS U16 eravamo presenti con 3 formazioni su 25 squadre, dove la definizione di “calderone” fra qualche riga sembrerà particolarmente opportuna.
Partiamo dalla squadra dei più grandi (Matteo Raro, Leonardo Caiezza, Claudia Romano e Aurora Cutrera) che si è ben difesa totalizzando la metà dei punti occupando la parte centrale della classifica.
Stessa sorte per la squadra U12 (Valerio Venturella, Simone Consoli, Alice Romano e Amos Zerilli) che ha la sfortuna di incontrare a ultimo turno la formazione di punta U16 della chessmate, mentre qualunque altro abbinamento con formazioni leggermente più abbordabili avrebbe tranquillamente portato la squadra a 7 punti e incredibilmente, a conti fatti, al primo posto della categoria. Da segnalare in 3a scacchiera Alice Romano con 5 punti su 6 in ex aequo per il premio di migliore scacchiera.
Per i più piccoli va fatto un lungo discorso: Federico Giammona, Federico Virga, Mario Romano, Vittorio Cinà, Diego Castigliola. Analizzando i risultati di provinciali e regionali notiamo subito che la squadra è formata da giocatori nella top 10 dei campionati con 4 podi totali e 2 titoli. Sulla carta “non ce n’era per nessuno” e adesso la definizione di “calderone” ci verrà in aiuto. Non solo sulla carta, ma anche nella pratica i ragazzi vincono tutti gli incontri cedendo le armi soltanto alla 1a e alla 3a formazione UNDER 16 della classifica assoluta. A conti fatti invece i ragazzi con 8 punti arrivano in ex aequo con la squadra U10 del Centro Scacchi e nonostante una caterva di buchholz in più, avendo giocato con tutte le squadre più quotate, sono dietro e quindi 2° U10 per punti individuali. Nel fare i complimenti alla squadra vincitrice bisogna però analizzare meglio la questione tecnica di questa tipologia di torneo che va palesemente migliorata. La beffa è che un risultato di altissimo livello, come la vittoria ad ultimo turno per 2,5 a 1,5 contro la Centro Scacchi U12, Campioni uscenti e formazione quotatissima per la vittoria della categoria e non solo, vale ad esempio molto ma molto meno che una vittoria per 4-0 contro gli ultimi della classe; capiamo bene dunque che in un torneo di questa tipologia il merito sportivo deve soccombere alla “fortuna” dell’estrazione dal calderone dell’accoppiamento migliore. Ma in generale oltre a tutti questi tecnicismi basta analizzare che non ha molto senso assegnare un premio di categoria quando i principali contendenti di quella categoria non si sono mai sfidati fra di loro, a prescindere poi da chi fosse riuscito a vincere. Come sportivi dobbiamo in primo luogo puntare a rendere la competizione il più equo e meritocratico possibile, in tal senso quindi tale appunto è fatto per lavorare su un miglioramento della formula, non vogliamo infatti assolutamente screditare la vittoria di altri, che come già detto con 8 punti su 12 hanno sicuramente anche loro disputato un’ottima competizione.
Invece fa sorridere che i ragazzi comunque con 8 punti finali risultavano la prima squadra che avesse nell’organico tutti i giocatori sotto i 12 anni. Tuttavia il titolo non ci è stato assegnato perchè le categorie sono state considerate “chiuse” e quindi dei ragazzi di 9 anni non sono stati considerati “sotto i 12 anni”! Non ci resta che dire “Non primi, ma meglio dei primi” [cit.]. Infatti il titolo Under 12 è andato ad una formazione che si è classificata dopo la nostra squadra dei più piccoli. Non servono tecnicismi e regolamenti vari per capire qui chi realmente meritava di essere definito “Campione”.
Detto questo l’organizzazione è stata eccellente, e la location si è rivelata assolutamente adeguata; naturalmente le notazioni tecniche esposte non sono determinate dall’organizzazione ma da un sistema generale che sicuramente sarà almeno oggetto di discussione e di eventuale miglioramento per la stagione successiva.
Complimenti a tutti!
 
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