Super CPS al Campionato Italiano a Squadre 2016

Dall’11 al 13 Marzo si sono disputati i gironi del Campionato Italiano a Squadre 2016, in località Cammarata (dalla promozione alla A2) e Giovinazzo (Serie A1).
Partiamo subito dai risultati conseguiti per poi parlare più approfonditamente di questa tre giorni:
SERIE A1
Presenti con la storica CPS A1 Banca Nuova, fresca vincitrice dell’ultimo campionato. Anno nuovo, risultato uguale! Claudio Mangione, Luca Varriale, Gianluca Corsino e Tea Gueci portano la formazione al trionfo solitario con 7 punti!! Anche quest’anno la famigerata formazione dei 4 CM (quest’anno 3 CM & 1 WFM) ha la meglio su compagini più quotate e professionisti ingaggiati! Per il 4° anno consecutivo il CPS avrebbe quindi diritto alla seconda squadra in Master, cosa non possibile dato il limite massimo di una formazione per Circolo. Poco male comunque, dal momento che con questa vittoria a prescindere dal risultato della serie Master di fine Aprile, il Circolo Palermitano avrà una squadra in Master anche per il 2017.
SERIE A2
Ben due formazioni in Serie A2 per quest’annata: purtroppo la scorsa stagione, a causa di vari problemi di salute dei componenti, aveva visto la retrocessione di una delle due squadre di A1. Quest’anno con le formazioni al completo, ciò che la sfortuna ci ha tolto, il merito ce l’ha restituito: PRIMI E SECONDI! La formazione CPS A2 Tasca, capitanata da Salvo Di Misa con Cristoforo Guccione, Laura Gueci e Amedeo Favitta vince nettamente il girone, con 4 vittorie e 1 pareggio. Al secondo posto la CPS A2 Informatica Commerciale con Dario Livecchi, Girolamo Valguarnera, Giuseppe Fabiano, Guido Morello e Salvatore Noto.
Con 5 su 5 Amedeo Favitta oltre ad essere la migliore 4a scacchiera del torneo ottiene il titolo di Candidato Maestro, con una progressione che lo vede guadagnare quasi 200 punti all’anno; difficile aggiungere altro se non i complimenti per il costante impegno di Amedeo e per i Maestri, Andrea prima, Michel poi che hanno guidato Amedeo al raggiungimento della prima categoria magistrale.
SERIE C
In Serie C presenti con la CPS C Informatica Commerciale (Roberto Tripodo, Pietro Governale, Guido Inglese, Vincenzo La Franca) e con la CPS C Donnafugata (Francesco Alaimo, Serafino Di Misa, Elena D’Eredità, Nazareno Parlato Rovella). Le due formazioni confermano il rating iniziale che le vedeva partire dal centro classifica. A dir la verità la giornata di Domenica si rivela davvero assurda: in mattinata entrambe le formazioni figuravano fra le prime 3 scacchiere in piena lotta per la promozione; nel pomeriggio consolidiamo una tranquilla salvezza e posizione di centro schieramento. Tuttavia andando a rivedere a casa le classifiche sarà un pareggio in extremis di Elena D’Eredità (per la prima volta al prossimo aggiornamento over 1700) che permetterà alla CPS Donnafugata di centrare la salvezza! La lotta salvezza non ci aveva minimamente sfiorato, dato che i ragazzi hanno condotto il torneo sempre fra le prime scacchiere, tuttavia questo in un torneo a 5 turni con punti individuali come spareggio pare non essere conveniente: infatti i ragazzi giocando con le formazioni più forti avrebbero avuto un buchholz non comune, ma punti individuali molto bassi avendo giocato contro avversari più quotati. Per intenderci secondo questo criterio di spareggio vincere 3-1 contro la formazione più forte del torneo vale di meno che vincere 4-0 contro la più debole. Da un paio di anni infatti lamento un simile criterio di spareggio e da questo esempio possiamo capire perchè.
SERIE PROMOZIONE
Avendo già due formazioni in serie C (limite massimo per il regolamento nazionale), il nostro obiettivo per la serie promozione era quello di dare ai ragazzi l’esperienza di un Campionato Italiano a Squadre. I risultati sono stati ottimi: Valerio Venturella conquista la categoria di 3N, iniziando peraltro una tranche fide da 1670! Insieme ad Ivan Bertoldo, Piernicola Cervellione e Mario Romano formava la CPS Promo A.C. Picchia, che ha terminato il torneo con 5 punti totali. A 4 punti terminano la CPS Promo UNIPA (Gabriele Coniglio, Paolo Venturella, Simone Li Muli e Manfredi Cusenza) e la CPS Promo Imaginarium (Elda Merendino, Giulia Bandieramonte, Federico Giammona, Alice Romano, Diego Castigliola). Tutti i ragazzi hanno avuto modo di distinguersi e di aggiungere un’importante esperienza formativa nel proprio bagaglio; da segnalare l’ottimo esordio di Manfredi con ben 4 punti su 5!
Nella giornata di Sabato sera il M Michel Bifulco, che ha accompagnato in veste tecnica ai ragazzi, ha centrato il 3° posto assoluto al Campionato Regionale Lampo.
 
Tornando alla logistica della manifestazione è giusto spendere due parole su questo Campionato, organizzato dall’Accademia Scacchistica Monrealese presso l’Hotel Villa Giatra.
Neanche 7 giorni fa avevamo elogiato l’ASM per l’ottima organizzazione dei Campionati Giovanili, questa volta, con la solita obiettività e coerenza che contraddistingue questa testata, ci troviamo ad essere particolarmente critici con questa organizzazione.
L’Hotel principale contava su una 40ina di camere, assolutamente insufficiente per una manifestazione di tale portata (sempre un 400 fra accompagnatori e giocatori).Tutto il CPS è stato alloggiato presso la struttura di Casale Margherita a ben 8km di distanza. Da questo punto di vista il Casale si è rivelato soddisfacente e l’unica problematica è stata quella di dover aspettare che tutti finissero per poter tornare in camera (essendo organizzati con le macchine in gruppi). A tal proposito col senno di poi diciamo che “ci è finita bene”. Infatti altri gruppi sono stati “stipati” a oltre 25km di distanza che non sono proprio pochissimi sulla statale Palermo-Agrigento con 5 turni in 3 giorni.
Discorso a parte va fatto sulle convenzioni: da questo punto di vista a sorprendere è la totale assenza di sconti per ragazzi, praticamente la convenzione non faceva differenza fra un bambino di 5 anni e un adulto di 60. Questo ha reso gravoso il costo per le famiglie dei nostri piccoli scacchisti, che infatti erano presenti in numero ridotto.
Partendo da queste premesse ci aspettavamo almeno che la logistica di gioco a Villa Giatra fosse ai massimi livelli. Proprio qui arriva la delusione più grande: la sala di gioco si è distinta per bellezza e fascino, ma si è rivelata assolutamente inadeguata per una manifestazione di questo tipo. Lo spazio fra i tavoli era assolutamente insufficiente, e soprattutto nelle file centrali era impossibile per i capitani sostare dietro le proprie squadre. La sala inoltre non prevedeva finestre e pertanto definire “rarefatto” l’ambiente di gioco potrebbe rivelarsi un eufemismo.
L’organizzazione inoltre non si è assolutamente mostrata ricettiva alle soluzioni proposte, infatti altre due salette sarebbero state disponibili per ospitare alcuni tavoli, l’organizzazione ne ha usufruito solo in parte andando a rimuovere dei tavoli laterali nella sala principale (utilità poca) al grido di “mica possiamo fare nottata per risistemare i tavoli”.
La sala analisi si è rivelata quasi inesistente: un 5-6 scacchiere a fronte di 400 persone, con la problematica peraltro di un convegno il Sabato mattina che ha ulteriormente ridotto lo spazio per gli accompagnatori, addossandoli alla sala di gioco con conseguente aumento del rumore per i giocatori.
Nessuna norma anti-cheating è stata utilizzata, infatti gli spazi dei giocatori coincidevano con quelli degli accompagnatori, non solo quindi il tragitto dei bagni era comune (tragitto che avrebbe potuto essere chiuso per i soli giocatori, trovando un’alternativa per gli accompagnatori) ma ai giocatori era permesso anche di recarsi al bar, passando per la sala analisi e sostare negli spazi degli accompagnatori, o addirittura allontanarsi per andare a fumare nel parcheggio; la famosa “area di gioco”, spazio entro il quale il giocatore può stare, era dunque inesistente, o meglio, copriva tutta la provincia di Agrigento.
Pronti via abbiamo assistito anche ai classici 4-5 Leap difettosi e per la prima volta non sono state fornite le penne a tutti i giocatori, consuetudine ormai assodata, dando anche delle giustificazioni e paragoni con il calcio, consoni solo ad un ambiente di cabaret.
Buono il lavoro degli arbitri in sala di gioco in se e per se. Meno dal punto di vista tecnico: infatti ancora adesso online non è possibile consultare le variazioni elo in quanto tutti i giocatori con Elo-FIDE figurano nei “cartellini” come ELO 0, generando quindi report di variazioni assurde.
Il Campionato Italiano a Squadre nella formula del Concentramento è sicuramente la manifestazione siciliana principe, ci è sembrato giusto quindi esporre le criticità di questa manifestazione affinchè fungano da monito per le organizzazioni future.
Complimenti a tutti i nostri ragazzi per i risultati conseguiti!
 
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